venerdì 28 settembre 2007
giovedì 27 settembre 2007
Dopo giorni di turbamenti e esplosioni di testa...dopo aver passato notti insonni pensando l'armadio lo metto li, il letto qui, il divano su e giu e un bel tavolo enorme in salotto....poi chiudo una finestra e apro una porta.,... Ragazzi forse ci siamo...sto uscendo dal tunnel design arredament addicted per giungere ad una nuova era...forse che forse...ma lasciamo in forse...So solo che nella vita per puro caso quando potevo avere piu confusione e necessità di realizzare qualcosa questa cosa mi è apparsa davanti agli occhi. Come: dopo aver passato notti a pensare come faceva Mac Ghiver su come realizzare un semplice paravento con 4 legni, 2 cerniere e pezzi di telo, stasera esco da casa di Philip e capisco che stanno per gettare due tesori preeeeziosissimi! Il mio paravento che avevo quando vivevo in quella casa! E un magnifico tavolino con rotelle ma senza asse sopra, cioè 4 gambe con rotelle che diventeranno un tavolino con rotelle se ci metto un asse sopra...Ma guarda guarda! Erano li che mi aspettavano nelle cose da buttare! E senza farmelo dire due volte ha chiamato Angelo che mi aiuterà a portarmeli a casa in macchina nei prossimi giorni! Mamma mia che coincidenze assurde! Poi c'è un altra cosa bella che mi è accaduta...ma ne parlerò quando sarò piu tranquilla anche io! Lasciatemi commenti aridoni che mi leggete ma non vi fate sentire!Uffa!
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martedì 25 settembre 2007
nice sitting
Credo che sia fondamentale avere degli spazi personali nella vita, una stanza, un tavolo, anche un cassetto tutti per se. Un qualcosa che racchiudano tutto il nostro mondo e che lo protegga da sguardi indiscreti. Penso di avere un grande bisogno di sentirmi a mio agio in un ambiente accogliente, ma anche stimolante a livello creativo. Ma non sempre si ha abbastanza spazio nella propria casa e quindi bisogna prendere delle decisioni. Vorrei a volte che qualcuno mi facesse un regalo: hahahha sarebbe bellissimo se mi arrivasse impacchettata una gigantesca scatola e all'interno ci fossero le istruzioni per creare a casa mia un ambiente come quello di Camilla Engmann nel suo studio, ci fossero i materiali, le finestre e la luce come nelle sue foto. Oppure già direttamnente mi arrivasse uno studio impacchettato da aggiungere come un pezzetto di lego alla struttura di casa mia. Mah...è un'ardua scelta con più ardua soluzione...Ma alla fine è anche stimolante..tutte le porte sono li davanti a te...basta scegliere quella che preferiamo e portarla avanti con convinzione!
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domenica 23 settembre 2007
Disegni domestici
Mi piace molto l'uso che viene fatto in questo video dei disegni da bambino sadico...mi piace il coraggio di lasciarsi andare anche ai lati piu morbosi dell'infanzia. Senza falsi moralismi.
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Sicilian Dream
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lunedì 17 settembre 2007
I'm so sad, I want to sleep
Non vi capita mai di vivere la vostra vita come se foste in un film? Di vedervi vivere? Ma non sentirvi vivere? Forse lo si fa per proteggersi da cose troppo grandi. O per tutelare qualcuno dal dolore. Ma prima o poi bisogna svegliarsi e reagire...o forse megli stare in casa nuda con i calzettoni di lana...
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mercoledì 12 settembre 2007
Scandinavian notes
Ho impiegato un po di giorni per raccogliere i pensieri e raccontare del mio viaggio in Svezia. E' stata un'esperienza così bella da essere al di sopra di ogni mia aspettativa. Non che me ne fossi fatte tantissime, non mi ero veramente immaginata come potesse essere, mi ero informata poco, letto una guida il giorno prima. Ma sentivo dentro un impulso fortissimo ad andarci. Volevo vedere con i miei occhi quella luce di cui mi ero follemente innamorata nelle foto di Camilla Engmann, quei colori brillanti, quell'aria pulita, quel verde così palpabile. E soprattutto volevo vedere l'armonia degli oggetti, la ricerca del perfetto equilibrio tra forme e colori che conoscevo nel suo design e nell'arte di Carl Laarson. Sono andata lassù trasportata da questa necessità di comprensione artistica. Per avere un'armonica esperienza estetica. E così è stato. Ho amato moltissimo la cura dei particolari degli interni, l'uso del legno biondo, la presenza potentissima della natura, con le sue foreste, i suoi laghi e i suoi campi verdi sterminati. Tutti quei paesaggi visti scorrere dalla finestra del treno, quando ci alzavamo io e Audrey nelle primissime ore del mattino, verso le quattro, per prendere i treni e viaggiare chilometri e chilometri.
Ho amato i bambini biondi, e lo stile morbido degli abiti. Mi sono incuriosita per la disperata ricerca del sole, della luce nei mesi estivi. Ho ascoltato racconti di inverni lunghissimi senza luce del giorno, di gite in motoslitta verso casette di legno dove fare saune e poi buttarsi nella neve gelata sotto il cielo dove si muove sinuosa l'aurora boreale. Ho conosciuto finlandesi, serbi, brasiliani, greci. E ho ascoltato i racconti sui loro incontri reciproci. Ho pianto nel vedere con i miei occhi la casa di Carl e Karin Laarson, una delle coppie artistiche che adoro di piu. Percorrere le stanze della loro meravigliosa casa in compagnia del loro bisnipote, un ragazzo di 20 anni che ne parlava come se fossero ancora vivi. Riconoscere perfettamente tutti quei particolari studiati negli acquarelli, un cuscino qui, una tazza là...e percepire l'amore che ha legato nella vita e nell'arte questo uomo e questa donna.
Sono arrivata alla fine di quei sette giorni stremata. Ma proprio quella stanchezza felice di aver fatto tutto il possibile e di poter andare a dormire soddisfatta.
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