lunedì 9 luglio 2007

Il giorno in cui la vita cambia...


Respira..hai solo passato una possibilità...magari è meglio così no? Che cosa c'è dentro la parola occasione? Sembrerebbe una cosa in svendita e se si prende l'occasione sbagliata si rischia di svendere la propria vita...forse ha ragione mia madre: ti perdi a filosofeggiare. La vita è come la musica, ritmi diversi, note che non percepiamo se non inconsciamente ma ci sono, non le riconosciamo. Ascolta i ritmi di tutte le cose che ti stanno attorno... e non è che siano buoni o cattivi, basta che tu ne sia consapevole.
Progettare non è solo tempo che verrà è anche il tempo che si passa al fianco di un desiderio, è abitare , è vivere il tempo. Progettare è creare tempo. Non consumarlo. Sono le relazioni gli autori del progetto, le relazioni tra le persone. Chi vive isolato perde il senso del tempo. Il tempo è relazione.
Mi sembra sempre che gli altri ce la facciano e io no, mi sento inferiore, a volte sento un'invidia terribile che mi impedisce di stare semplicemente con gli altri, invece di pensare a chi ho davanti penso a me stessa, a quanto mi piacerebbe essere loro, mi sembra sempre che mi si chieda di dimostare qualcosa, per impressionare. E il tempo è poco, a te non è mai capitato?
No a me non è mai capitato. E comunque forse è solo un'impressione che gli altri ce la facciano. E cosa vuol dire farcela?Tu vedi sicurezza e non vedi la fatica che richiede lo stare nel ritmo di chi ce la fa a entrare nel mondo sfavillante del successo. Ma non è naturale! Ci si può far male per non avere l'impressione di rimanere un passo indietro. E' dai ritmi diversi di ognuno che nasce la musica, mettendoli assime. Ogni musica è diversa. E i ritmi possono cambiare. Ma i ritmi li decidi tu.
Respira...è solo passata una possibilità. Se l'occasione passa forse era solo un'occasione che non ti corrispondeva, non rispondeva al tuo cuore. Lasciala andare. A volte le possibilità sono solo brecce su mondi altri che non ci riguardano. Ma come lo sappiamo che non ci riguardano?Il ritmo della tua vita lo decidi tu che suoni.
L'importante è starci sempre dentro, altrimenti ti addormenti, ti assopisci, ti intontisci.
Un sacco di persone intorno a me suonano sempre le stesse cadenze nella propria esistenza e mi fanno paura e ho paura che ipnotizzino anche me, io voglio continuare a sentire tutti gli strumenti che suonano, sentire le differenze tra un ritmo e l'altro, Io voglio conoscere il valore delle pause, io voglio vivere nelle pause.
Ma io non ho tempo per le pause, ho già quasi trent'anni, iniziano a comparire le prime rughe intorno agli occhi, non ho un lavoro, non ho un ragazzo, nulla di normale, non posso permettermele le rughe! E neanche le pause.
Prendi un albero a trent'anni è giovanissimo no?
Grazie tante ma io mica sono un albero.
E poi le rughe le trovo molto delicate e affascinanti. Ognuna è un'esperienza che non cancelli e che il tuo corpo ti aiuta a ricordare. Bella o brutta che sia. E' parte di quello che sei e che sei stata.
Io ti dico solo una cosa ancora, lo faccio per te. Se adesso mi guardo indietro e mi chiedo chi sono e che cosa ho fatto, a parte te, mi sembra di avere buttato la vita. Credimi, tu non perdere tempo. Non stare ferma come ho fatto io quarant'anni fa solo perchè ero una moglie, perchè ero una madre. Non accettare di essere fermata.
E' che pensiamo troppo al domani. Col risultato che pensiamo più alla morte che alla vita. Resta qui nel presente. Altrimenti rischi di farti risucchiare da un vortice di tristezza che è solo mentale. Che rende tutto grigio e fa perdere il sapore delle cose.
Che cosa desidero? E tu? Io voglio camminare lentamente anche quando ho fretta. E voglio lasciarmi stupire dalle cose che vedo. Che sento. Che annuso. Io voglio correre e farmi solleticare dall'aria che mi inonda.
Voglio aspettarti ad un angolo della strada e vederti arrivare.
(Testo: "Ritardi" di Chiara d'Ambros)
Dedicato a chi c'è ancora e a chi non c'è più.

2 commenti:

pilipo ha detto...

fra è un bellissimo testo!!! anche il disegno è molto dolce.
All' inizio ero convintissimo che l' avessi scritto tu!!

grazie per averlo riportato in parole.
baci.
phi

Anonimo ha detto...

L'amore che si ha nei confronti della vita è talmente grande da sopraffare spesso il desiderio di non viverla più. La cosa più importante è accettarla in tutte le sue mille e frenetiche possibilità!