martedì 3 luglio 2007

Il caffè pagato

Oggi ascoltavo Radio3 e c'era una trasmissione sul caffè. Dicevano cose interessanti ma quella che mi ha colpito di piu è la storia del caffè pagato. Che io proprio non conoscevo. Ho scoperto che in moltissimi bar di Napoli uno, al momento di pagare, dichiara: "Un caffè pagato!" (o un capuccino, o un thè, o una brioches, o un panino, o una qualsiasi altra cosa). Vuol dire che uno lascia un caffè pagato (o un capuccino, o un thè, o un panino, e così via) ad un barbone o ad un extracomunitario, o ad un povero o a una qualsiasi persona che ha bisogno o che vive per strada. Senza sapere chi andrà a beneficiarne e senza che chi ne beneficia sappia a chi lo deve.Questo "movimento" di carità anonima è stato lanciato da un tizio anonimo anni fà e poi è dilagato anonimamente in tutta la città. Bello no? Chissà se vale anche per il caffè alpino che viene fatto mettendo al posto dell'acqua della grappa pura!!

3 commenti:

Alessandro Alino Gruppi ha detto...

Bella l'idea del caffè pagato... dovrebbe dilagare anche nei ristoranti e pizzerie,.. una pizza pagata! un piatto di pappardelle al ragù di cinghiale pagato!

ciao da Aleeee O oooooo

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny