mercoledì 11 aprile 2007

comporre parti di V I T A



Capita a volte che nella propria esistenza di tutti i giorni si presentino delle "occasioni".
A volte si incontra inaspettatamente la morte, lei ti passa accanto e la senti così vicina da poterne percepire l'odore, il movimento, il non-ritmo, la non musica ed è un'esperienza così devastante che non si riesce a pensare a nient'altro che a quello. Si viene tormentati da un panico incontrollabile. Si pensa solo alla fine di tutto. Si crede che in sostanza il senso della vita sia la sua fine stessa. Questo ti immobilizza per un certo periodo di tempo...variabile da persona a persona...c'è chi ci impiega qualche anno a ricucire i pezzi...chi non ci riuscirà mai.
A volte la morte non è così distruggente...anzi..si presenta in maniera molto naturale...in vecchiaia...la senti solo come un passetto in più dopo tanti altri passetti. Diventa la conclusione di una lunga camminata a volte al mare a volte in montagna, ma sempre dritta, sempre coerente, sempre omogenea. E allora anche il funerale è un modo per rivedere persone care, fare due chiacchere del piu e del meno, vedere le rondini nel cielo sopra il cimitero, le nuvole bianche nel cielo blu intenso, e le pareti gialle della chiesa che riflettono in maniera pungente il sole (come in un quadro macchiaiolo).
E a volte incontri la Vita. Una volta una persona cara mi disse che in ospedale non si incontra solo la morte e la malattia, ma si può essere fortunati...si può incontrare una creatura mai stata prima su questa terra. Una divinità. Che non sa nulla di niente, che non si immagina nulla, che non suppone nulla, che non riflette su nulla ma che possiede una saggezza e una serenità sacre. E' vero. Ti ritrovi ad amare e ad onorare Colei che non ha fatto nulla per essere amata ed onorata, che non ha abusato di poteri e conoscenza, ma che con la sua sola presenza è capace di dare un senso a tutto, è capace di darti mille spiegazioni, è capace di farti fermare il respiro e sciogliere tutto quel grumo di tensioni e dolori che ti porti in petto. Pur semplicemente dormendo, respirando...Come è possibile che basti tutto questo?Come è possibile amare qualcuno senza averlo mai nemmeno conosciuto?
Come è possibile che la vita e la morte non possano mai stare assieme? Non si incontrino mai? Si rincorrano sempre e ciclicamente mentre noi ci arrabattiamo a cercare un senso?
Solo quella bimba e quel signore con la barba che ho salutato in questi due giorni conoscono il grande segreto ora.
E non posso neanche chiedere loro di spifferarmelo in un orecchio!

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