martedì 6 marzo 2007

la pioggia nel pineto parigino


questa sera piove...ha ripreso a piovere dopo una pausa lunghissima, lunga tutto l'inverno. E' stato molto strano non avere visto la neve quest'anno, neanche un briciolino. Che senso ha l'inverno senza vedere neanche una nevicata? SEnza vedere tuti i tetti bianchi?

E' stato un inverno secco e veloce.

Piove fuori, sul terrazzo pieno di fiori nuovi, piove sulla tettoia che risuona di ticchettii. Piove anche un po' dentro di me. Che sono pensierosa...e vago per casa, dal divano al computer al bagno..non so nemmeno io cosa fare che mi gratifichi veramente. Simona mi ha chiamato...per andare al cinema a vedere Borat, deve essere un film divertente..ma proprio perche ci sta andando troppa gente a vederlo, a me non va piu di vederlo.

Sembra il diario di un'apatica svogliata...

Stamattina sono stata in banca, ammazza come sono tutti super gentili in questa città...Torino è assolutamente adorabile, sempre di più...o forse erano gentili solo perche avevo un conto in banca?

Comunque mi hanno lasciato parecchio in attesa e svogliata e pensierosa, seduta su un puff di pelle very seventies, osservavo davanti a me tutto il giro degli impiegati, indaffarati come formichine o come dei fantozzi. E allora la mente è partita verso pensieri brevi ma precisi, verso storie senza fine...chissà quante tresche c'hanno tra loro i colleghi, chissà quanti commenti fanno i colleghi maschi sulle belle colleghe, chissà che noia stare a parlare solo di numeri, oppure chissà come si intrippano, chissà che nulla di artistico faranno ( no magari no...si magari si...alla mia scuola serale di bancari non se ne vedono proprio), chissà cosa pensa e che cosa fa la sera a casa quella signora con i capelli ossigenati e secchi, con le gambe sottili e la pancia gonfia, chissà cosa fa quell'uomo con gli occhiali dai bordi neri e i bracciali di caucciù al polso, chissà cosa fa quella donna ipermagra da far paura che cammina con il busto rigidissimo a scatti qui e là, chissà cosa fa quell'uomo dalla voce prepotente che sgrida la signora delle pulizie per non aver pulito sotto il tavolo, dico, la parte sotto del tavolo, e chi la tocca quella? Chissà che fa la signora delle pulizie con i capelli sgualciti e il rossetto messo puttanescamente fuori dal contorno delle labbra. Piu che la descrizione della filiale della Banca sembra la descrizione di un reparto di un ospedale psichiatrico. Quanta nullità di impegno di queste persone...oppure no..senza tutto il loro impegno in verità non potremmo fare molte cose.. tipo usare le carta di credito o fare i trasferimenti bancari internazionali...mmmm...non sono ancora molto convinta....

per fortuna stasera tra un pensiero e l'altro accade che riesco a parlare con audrey, la mia adorata sorellina parigina....che mi racconta della luce al tramonto su parigi, di balconi che sembrano merletti, di poster rubati dalla vetrina di un bar e della pioggia che anche a parigi stasera rende tristi...
Thank you Audrey for your magic!

1 commento:

ガブ ha detto...

ciao fra te lo posso assicurare...un lavoro pieno di numeri oltre che arido e alienante finisce per fagogitarti... e le tresche fra colleghi non servono a risollevare la giornata ...viva i lavori creativi!!!

ps: adesso mi faccio portare il biglietto da visita di nadia e poi la chiamaiamo da una gabina telefonica ok?